Esiste una Ferrari ibrida?
Protagonista al salone dell’auto di Ginevra è stata LaFerrari, erede della Enzo che fu prodotta nel 2002 in occasione dei 55 anni di attività della casa automobilistica di Maranello.
A rendere speciale la nuova arrivata in casa Ferrari, è il fatto di essere la prima auto Ferrari ibrida contrassegnata quindi dal famosissimo cavallino rampante (Il cavallino era dipinto sull’aereo da caccia di Francesco Baracca, eroico aviatore della Prima Guerra Mondiale).
L’idea iniziale è stata quella di produrre una vettura il più compatta possibile, con un abitacolo grande quanto basta al pilota per guidarla e sfruttare tutto lo spazio mancante per ottimizzare altre funzioni come l’aerodinamica, il raffreddamento e il nuovo sistema ibrido: al motore da 12 cilindri e 6.262 centimetri cubici, si affianca un motore elettrico da 120 kw, per generare una coppia totale di oltre 900 Nm.
963 cavalli per un’auto, seppure una hyper-car, sono veramente tanti: LaFerrari raggiunge una velocità massima di 370 km/h, accelerando da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi (allineandosi alle ultime Lamborghini e MacLaren) e da 0 a 200 km/h in meno di 7 secondi. Queste caratteristiche la rendono l’auto più veloce e potente finora mai realizzata da Ferrari!
La tecnologia ibrida, denominata HY-KERS e realizzata in collaborazione con Magneti Marelli, consente alla vettura di raggiungere un perfetto equilibrio tra massimizzazione della performance, riduzione dei consumi e rispetto per l’ambiente. Infatti, LaFerrari emette solo 330 gr/km di CO2, ma non potrebbe essere completamente elettrica, altrimenti perderebbe tutto il fascino dell’auto sportiva e non riuscirebbe a regalare le stesse emozioni.
L’unica pecca di questo gioiello tutto italiano, prima Ferrari ibrida, è la produzione in serie limitata. Solo 499 esemplari del valore di oltre un milione di euro ciascuno, che i più fortunati su una lista di circa 700, riusciranno ad avere.